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GRÈS PORCELLANATO O PARQUET… QUALE PAVIMENTO SCEGLIERE ?

Quando si arriva alla fase di progettazione definitiva giunge anche un momento molto importante: quello della scelta delle forniture. Ed è qui che possono sorgere innumerevoli domande e dubbi in merito a quella che è una delle scelte fondamentali in un progetto: IL PAVIMENTO.


Questo è, infatti, un elemento determinante per la definizione di quello che sarà lo stile ed il sapore dei diversi ambienti che comporranno la vostra casa… Può unire o separare spazi, dare origine a contrasti o dare continuità. Dalla scelta di un’unica tipologia di pavimento per tutta casa o di più tipologie a seconda delle stanze scaturirà tutta un’altra serie di importanti scelte, come la finitura ed il colore delle pareti, o la tipologia delle finestre, delle porte, e degli arredi.


Quindi, ad un certo punto della nostra collaborazione inizieremo le visite nei vari showroom, perché possiate vedere e toccare con mano i molteplici campioni di materiali degli infiniti produttori… e negli showroom, grazie anche alla nostra guida, ad un certo punto vi innamorerete proprio di quello specifico pavimento!


In questo articolo però vogliamo spiegarvi quali sono le differenze tra le due tipologie di pavimento più diffuse nella ristrutturazione di un appartamento: il grès porcellanato ed il parquet.


Infatti, una delle domande più frequenti che fate proprio sulla soglia del negozio è: “Meglio il grès o il parquet?” Per poi in genere proseguire con l’affermazione: “Tanto ormai il gres sa riprodurre qualunque effetto legno…”


Certo, i produttori di gres in questi ultimi anni si sono sbizzarriti in merito alle finiture e ai formati, così da imitare sia la superficie sia l’effetto posa del parquet, come tra l’altro si sono dedicati anche all’imitazione del marmo (ma di questo potremo parlare in un’altra occasione…).




Foto 1 - casa PA by BVBI


Rimangono, però, sostanziali differenze tra grès porcellanato e parquet.

Innanzitutto, aspetto che potrebbe sembrare poco rilevante, il grès , essendo una materiale ceramico (composto cioè da argille, sabbie e feldspati), rimane “freddo” al tatto, mentre il parquet è caldo. Il legno infatti è un materiale vivo, tutta un’altra cosa rispetto alle fredde mattonelle. Camminare a piedi scalzi sul parquet non può essere paragonato a camminare su qualsiasi altro materiale…


Di contro, il grès è un materiale ultraresistente e di facilissima manutenzione, motivo per cui è molto amato in cucina anche come piano e come paraschizzi (vedi articolo https://www.bossivigorito.com/post/il-paraschizzi-della-cucina). È praticamente impossibile rovinarlo o scheggiarlo grazie alla sua composizione e si può pulire liberamente con detergenti forti o disinfettanti, senza il pericolo di danneggiarlo.


Il legno, invece, è un materiale delicato. La manutenzione del legno deve essere costante ed effettuata con prodotti appositi ed un panno umido. Anche le essenze più resistenti e dure, come il Wengè o il Bamboo, possono essere soggette a graffi e buchi se non si presta la dovuta attenzione. Come comunque già scrivevamo sopra, la bellezza del parquet risiede proprio nel fatto che è un materiale vivo che si modifica nel tempo; il suo essere vissuto, anche con segni vari, non lo rende meno bello, ma tutto il suo fascino e calore restano.


Certo, per chi non ama i cambiamenti nel tempo che sono tipici del legno, magari il grès è più consigliato, i colori rimangono assolutamente stabili e non vengono alterati dall’esposizione al sole, agli agenti atmosferici e allo smog. Di contro, la peculiarità del parquet consiste nella sua unicità, nessun parquet può essere uguale ad un altro, ogni pezzo di legno è unico con le sue particolari venature e i suoi nodi.


Ogni 15 anni circa, inoltre, il parquet può essere lamato, così da ripristinarne la superficie. Infatti, anche quello che oggi maggiormente si usa, vale a dire il parquet prefinito, ha le plance costituite da uno strato di legno nobile che consente 1 o 2 lamature.


Riguardo al rapporto con l’acqua, il grès è caratterizzato da una porosità (e quindi da un valore di assorbimento di acqua) praticamente nulla. Il legno, invece, è un materiale che assorbe i liquidi, ma dobbiamo anche dire che alcuni legni sono molto stabili (cioè non variano di molto in base alle condizioni climatiche), come il Doussiè, l’Iroko e il Teak. Seguendo alcune indicazioni, che sono dettate più dal buonsenso che da altro, il parquet si può mettere in tutta la casa. Basta solo asciugare l’acqua che cade per terra dopo aver fatto la doccia o il bagno ed arieggiare per evitare la condensa. In cucina, invece, basta stare attenti a non rovesciare padelle piene di olio per terra, cosa che si fa anche con i pavimenti normali... ;-)




Foto 4 – Casa LM by BVBI

Foto 5 – Render progetto Casa DAM by BVBI


Parlando invece di calore e fuoco, sicuramente il grès offre tutta una serie di vantaggi perché è inattaccabile dal calore, quindi non teme ad esempio bruciature di sigarette o pentole, così come non brucia né produce gas o fumi tossico-nocivi in caso di incendio o esposizione alla fiamma… Il legno è visto da sempre, invece, come un materiale con il limite della infiammabilità, ovvero la propensione di bruciare fino alla completa combustione. Oggi, però, ci sono prodotti innovativi sul mercato che anche riguardo a questa criticità offrono garanzie elevate. Ad esempio, ci sono le tecnologie, come il “legnoresina”, che superano questo limite attraverso l’uso di materie prime ignifuganti, donando al legno la classe 1 di reazione al fuoco.




Foto 7 – Archivio BVBI


E riguardo alla posa invece? Sicuramente la facilità di posa e le relative tempistiche sono a favore del grès porcellanato, anche se con il parquet prefinito, rispetto ad un massello, le procedure sono comunque semplificate. In ogni caso è sempre opportuno affidarsi ad operai qualificati che conoscano bene le tecniche di posa e che, quando sono previste pose particolari, abbiano seguito i corsi specifici erogati dal produttore.



Infine, parliamo dei costi. Il grès è sicuramente in media più economico del parquet. Un grès di buona qualità può infatti avere un range di prezzo molto vario a seconda della dimensione della lastra, del trattamento della sua superficie, se si tratta di un decoro o meno… Anche il prezzo del parquet può variare molto a seconda dell’essenza, della dimensione della plancia, della posa prevista, … Quello che conta è che il mercato offra soluzioni, sia per il grès che per il parquet, alla portata di tutti i gusti e soprattutto… di tutte le tasche.


Concludendo, ricordatevi che quello che più conta è scegliere un materiale che sia in grado di emozionarvi, che doni alla casa in cui abitare quel tocco di stile capace di rappresentarvi e che ve la faccia sentire davvero vostra!!

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